Alba Parietti e il messaggio triste ma profondo pubblicato sui social che ha emozionato il pubblico: ecco cosa riguarda
All’inizio della sua carriera ha cominciato a farsi conoscere come cantante sotto il nome Alba, poi successivamente ha ampliato le sue conoscenze artistiche divenendo una showgirl e opinionista di successo: stiamo parlando proprio di lei, Alba Parietti. Una donna dalla bellezza disarmante che ha cominciato a muovere i primi passi proprio nel 1980 con il programma di Gianni Boncompagni, Galassia 2. Molto attiva sui social, ha fatto una rivelazione molto profonda con un messaggio.
Si è sempre mostrata per com’e Alba, schietta, bellissima e indipendente, tanto che il suo soprannome dice molto sula sua persona, La Tigre. In una intervista, ha confessato: “Chi mi conosce mi chiama affettuosamente la tigre. Ho ormai capito che faccio questo effetto anche agli uomini. Dentro a una gabbia mi guardano volentieri, fuori alla gabbia mi guardano con paura. Tu una tigre la vedi volentieri allo zoo ma poi hai paura di portartela a casa”.
Il primo esordio della bella Alba avviene nel 1977, partecipando allo show L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde dove ella interpretava il ruolo di Cecily Cardew. Sempre a quei tempi, ella partecipò al concorso di bellezza Miss Italia non aggiudicandosi la vittoria né la finale. Successivamente, però, le venne proposto il concorso Miss Universo che dovette rifiutare per troppi impegni.
Ogni messaggio sui social ha un’importanza davvero rilevante di questi tempi, tanto che la donna ha emozionato tutti con una riflessione su una persona che ha dato tanto all’Italia: stiamo parlando di Liliana Segre.
La riflessione emozionante di Alba Parietti
In un post Instagram, la showgirl e opinionista Alba Parietti ha voluto dedicare un momento di riflessione suscitando molta emozione con un’immagine relativa a Liliana Segre, simbolo della memoria e vittima dell’Olocausto.
Il suo messaggio emozionante sui social ha scatenato davvero tanta ammirazione da parte dei suoi follower e moltissimi commenti.
Nel dettaglio, ella ha affermato: “ho incontrato Liliana Segre , alla sala Freccia di Roma , abbiamo preso lo stesso treno […]. Oggi a mi ha detto carinamente “ mi ricordo della nostra chiacchierata da Piero” . Avevamo parlato di argomenti leggeri, anche divertenti e subito qualcuno si era avvicinato ,interrompendoci , per parlare di qualcosa di più serio che riconduceva alla sua storia perché lei è il monumento vivente alle vittime dell’Olocausto e lo deve essere per tutti in ogni situazione, anche se le evoca dolore, anche quando vorrebbe distrarsi . La sua storia e’ stampata nella sua memoria e nella memoria collettiva di noi tutti . L’Olocausto il dramma la tragedia più grande di cui lei con pochi altri oramai testimoni, possono raccontare […]”.
Ha poi concluso il suo lungo messaggio: “L’inclusione la tolleranza il rispetto per le idee diverse devono sempre esistere e convivere in una democrazia. @liliana Segre è il simbolo della memoria, degli errori della rinascita . E’ una donna che avrebbe voluto essere come tutte le altre ed è stata costretta ad essere prima vittima poi simbolo di un passato che non possiamo e non vogliamo dimenticare”.