In Italia ci sono tante cause che portano alla morte. Tra le più frequenti vi è l’ictus, al terzo posto subito dopo le malattie cardiovascolari e tutte le patologie legate ai tumori. Ogni anno vengono colpite duecentomila persone dall’ictus, tuttavia ci sono ancora molte incognite su questa patologia.
In particolar modo, non tutte le persone riescono a riconoscerne i sintomi. Essendo che c’è ne sono molti e sono frequenti in tutte le persone, a volte si fa fatica a distinguerli. Bisogna fare molta attenzione però, dato che c’è uno di cui ha generalmente non si fa caso.
Quante tipologie di ictus esistono?
Esistono due tipi di ictus, l’ictus ischemico e ictus emorragico. Il primo è quello più frequente e si presenta quando compare un trombo nell’arteria. A causa di questo evento in quella determinata zona, la circolazione del sangue viene limitata e avviene una conseguente ischemia delle cellule nervose.
L’ictus emorragico, invece, è un evento che avviene molto più raramente ma è anche la forma di ictus più seria e grave. Si verifica con la rottura di un vaso sanguigno, dal quale inizia ad uscire il sangue creando un emorragia. Con questa forma di ictus si arriva a perdere a il controllo delle funzioni cerebrali e si rimane anche paralizzati.
Come si interviene in caso di ictus?
Qualora dovesse presentarsi un ictus ischemico, è possibile intervenire attraverso dei farmaci trombolitici o fibrinolitici somministrati per via venosa. Lo scopo di questi farmaci è quello di sciogliere il trombo e conseguentemente ristabilire il normale flusso sanguigno.
Il paziente sottoposto a questo tipo di cura non sempre riesce a ristabilirsi completamente. Bisogna anche calcolare che la cura ha i suoi effetti in base alla gravità della malattia. La cosa importante è sempre quella di fare molto attenzione ai sintomi, in modo da intervenire prima che la situazione sia aggravi ulteriormente.
Quali sono i sintomi dell’ictus?
Generalmente l’ictus va a colpire persone che hanno superato i 65 anni di età. Talvolta però questa malattia colpisce anche coloro che sono al di sotto dei 45 anni di età e hanno anche altre patologie.
Per quanto riguarda i sintomi, invece, ve ne sono diversi e sono i più frequenti. Tra i tanti sintomi dell’ictus troviamo la difficoltà visiva da parte di un occhio, la difficoltà di deambulazione e eventuali vertigini, la difficoltà a parlare, il senso di confusione e altri ancora.
Inoltre un altro sintomo dell’ ictus è il mal di testa, un segnale che molto spesso viene sottovalutato in quanto può essere legato a tantissimi altri fattori. È molto importante porre attenzione attenzione a quest’ultimo segnale, dato che accorgersi in tempo potrebbe cambiare decisamente il progredire della malattia.