Donatella Rettore ha vissuto una vita non solo fatta di successi ma anche di tante situazioni dolorose da affrontare. L’artista ha portato avanti tante battaglie, ma ci sono stati dei momenti in cui il cuore si è letteralmente spezzato.
Donatella Rettore è una donna che, nonostante i suoi 67 anni, ha sempre mostrato di avere una grandissima forza. Non stiamo parlando semplicemente di un’artista che ha fatto emozionare il pubblico grazie il suo straordinario talento, ma anche di una donna che ha mostrato il suo carattere forte in qualsiasi occasione le si sia presentata.
La Rettore non ha mai nascosto di aver affrontato dei periodi molto difficili nel corso della sua vita. È sempre stata una donna trasparente che ha reso noto qualsiasi evento che la riguardasse. La cantante, nel corso della sua recentissima intervista rilasciata nello studio di Silvia Toffanin a Verissimo, ha parlato di’ una storia nota a tutti, una lotta contro una malattia.
Il racconto che ha toccato il cuore dei fan della cantante
Donatella Rettore ha rivelato molti dettagli che non tutti conoscevano e con le sue parole ancora una volta ha mostrato di avere grandissima forza e tenacia. La cantante molti anni fa ha subito un aborto spontaneo, oggi suo figlio avrebbe avuto 23 anni. Ma questo non è solo l’unico dramma che ha dovuto affrontare.
C’è stato anche un momento in cui, dopo essersi sottoposta ad una semplice mammografia, l’hanno richiamata in ospedale ed è stata costretta a recarsi lì insieme a suo marito. In quell’occasione, dopo aver effettuato un’ecografia, l’artista è stata sottoposta all’agoaspirato e subito dopo è arrivato il ricovero.
Sicuramente Donatella Rettore è una di quelle donne che conosce bene il dolore e non si arrende dinanzi alle difficoltà. Ad oggi, nonostante mostri costantemente grande forza, nel suo cuore cela un dolore impressionante. Tra le tante lotte che la cantante porta avanti, vi è quella per l’eutanasia.
Al riguardo nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Donatella Rettore ha dichiarato: “Lotto per l’eutanasia. Mia mamma è stata per otto anni su una sedia a rotelle, nei momenti in cui si sentiva meglio mi chiedeva due cose: dammi una sigaretta e fammi morire”.
Insomma, la Rettore è una donna dall’immensa tenacia che cerca di dare sempre il suo meglio in ogni progetto a cui partecipa.